Alla scoperta dell’amore maturo

SIAMO ESSERI SOCIALI E RELAZIONALI e come tali cerchiamo qualcuno che arricchisca la nostra vita, qualcuno che ci comprenda e che condivida con noi un progetto.

Ognuno di noi crede di sapere cosa sia L’AMORE, alla ricerca frenetica dell’altra metà della mela, dell’anima gemella.

E quando non vediamo più il mondo con le lenti rosa finiamo con il pensare che “questa non è la relazione che voglio”, “non siamo più così passionali, c’è qualcosa che non va”, “è tutto così noioso, dove sono le farfalle nello stomaco?”.

La realtà è ben più complessa rispetto a quella che ci raccontiamo, che vediamo nei film e a cui siamo abituati.

LA COPPIA segue un percorso che passa attraverso FASI DIVERSE: infatuazione, innamoramento, amore.

Parlare di fasi di una coppia NON SIGNIFICA CHE NECESSARIAMENTE OGNI COPPIA DEBBA PASSARE PER QUELLE FASI e soprattutto OGNI FASE SARÀ ATTRAVERSATA IN MODO DIVERSO A SECONDA DELLE PERSONALITÀ DEI SINGOLI INDIVIDUI, che andranno a unirsi dando luogo a configurazioni ogni volta diverse e peculiari.

Infatti, oltre alle COMPONENTI CHIMICHE, comuni a tutti gli esseri umani, anche aspetti della STORIA INDIVIDUALE, PSICOLOGICA, FAMIGLIARE e TRIGENERAZIONALE influenzano gli individui nella scelta e nel legame duraturo con il partner.

L’INFATUAZIONE è la primissima fase in cui prevale principalmente L’ATTRAZIONE FISICA, la chimica tra le persone, la PASSIONE EROTICA. Tutto risulta particolarmente intenso, le emozioni sono incontrollate e niente per il nostro cervello è più significativo che la persona desiderata. È uno stato di grazia assoluta in cui si è sopraffatti da euforia e speranza. È la fase in cui si cerca di MOSTRARSI AL MEGLIO DI QUELLO CHE SI È, tentando di nascondere il più possibile i propri lati negativi. Si IDEALIZZA L’ALTRO, amplificando le somiglianze e minimizzando le differenze. Secondo vari studi è la fase più breve e può durare dai 6 agli 8 mesi.

La fase seguente, anche se a volte si sovrappone all’altra o ne può sembrare contemporanea, è quella dell’INNAMORAMENTO. Si approfondisce la CONOSCENZA RECIPROCA, e si va verso la DISILLUSIONE e la creazione di DUBBI, dove scopriamo che l’altro è diverso da noi, che ha bisogni e desideri differenti. Questa è la fase del così detto AMORE ROMANTICO, cruciale per la COSTITUZIONE DELLA COPPIA. La passione resta, ma con essa sorgono le paure e le preoccupazioni. Più di tutto, però, ci assale il DESIDERIO DI ESSERE VINCOLATI ALLA PERSONA AMATA. È una delle fasi più belle in cui l’ossessione dell’infatuazione lascia il posto a un senso di AUTENTICA FIDUCIA. Ci sono grosse potenzialità di crescita personale, perché ognuno riconoscerà le potenzialità insite nell’incontro con l’altro, e le potrà utilizzare quale fonte di ARRICCHIMENTO RECIPROCO. Non si dispone di una stima precisa della durata dell’amore romantico. C’è chi stabilisce una media di 4 o 5 anni. Ciò nonostante, Helen Fisher indica che tra il 30 e il 40% delle coppie in età avanzata dichiara di trovarsi ancora in questa fase.

L’AMORE, al contrario di quello che si pensa, arriva DISCRETO, GIORNO DOPO GIORNO, grazie alla continua COSTRUZIONE, COMPLICITÀ, AFFETTIVITÀ, INTIMITÀ e INTESA che emergono piano piano dalla relazione e dell’avvicinamento reciproco. E lo fa in modo DIVERSO DA PERSONA A PERSONA, tale per cui per qualcuno ci vogliono anni, per altri bastano mesi. Emerge un nuovo modo di vedere l’altro, di vedere la relazione.

Secondo Eric Fromm (1957) L’AMORE MATURO È UNA UNIONE CHE MANTIENE INTERA LA PROPRIA IDENTITÀ: il vero amore fa sì che due esseri diventino “uno” rimanendo “due”. Non si vive dell’altro (cioè lo “succhio” per nutrirmene) bensì si vive per l’altro: si dona all’altro. In altre parole NON È UN’ESPERIENZA “PASSIVA” MA UN’ESPERIENZA “ATTIVA”.

Secondo l’autore questo dare si esplica attraverso:

  • PREMURA cioè l’interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo.
  • RESPONSABILITÀ ossia la risposta al bisogno espresso o inespresso di un altro: chi ama “risponde” perché la vita dell’altro lo riguarda.
  • RISPETTO nel vedere la persona come è (respicere = guardare) e in quanto tale desiderare che cresca e si sviluppi. Il rispetto però è possibile se io ho raggiunto l’indipendenza e l’autonomia, cioè se so STARE IN PIEDI DA SOLO senza il bisogno di quella gruccia che il dominare su o dipendere da qualcuno.
  • CONOSCENZA per oltrepassare il limite della superficialità e vedere l’altro nella sua vera essenza.

L’EVOLUZIONE DELL’AMORE ALL’INTERNO DELLA COPPIA NON DIPENDE DAL TEMPO. Il modo in cui le varie fasi dell’amore entrano nella vita non è automatico, e può capitare che i partner siano in fasi diverse della relazione, il che può generare frustrazione e incomprensioni. Raggiungere l’amore maturo richiede LAVORO E UNA PROSPETTIVA BASATA SULLA COSTRUZIONE di obiettivi comuni. È indispensabile sapere quali angoli limare e in che punto montare i cardini.

Quindi, se la nostra relazione è cambiata nel tempo, dobbiamo ricordare che l’amore è un processo evolutivo che si costruisce giorno per giorno, e DIVERSO NON NECESSARIAMENTE VUOL DIRE PEGGIORE.

Il VERO AMORE, sostiene Fromm, è un sentimento molto profondo, che richiede sforzo e saggezza, umiltà e coraggio, ma soprattutto, È QUALCOSA CHE SI PUÒ IMPARARE.

“È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante”. Antoine De Saint-Exupery

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